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Conto Economico: guardare agli utili o all’aumento di fatturato?

Conto Economico: guardare agli utili o all’aumento di fatturato?

L’aumento del fatturato è davvero l’indicatore di riferimento per capire se l’azienda va bene?

Sui vari social, da quelli “commerciali” a quelli più professionali, un messaggio sul quale spesso si insiste è l’aumento del fatturato:

  1. “come aumentare il fatturato con le 4 leve del marketing”;
  2. “aumentare il fatturato: la regola delle 5 leve funziona sempre”;
  3. “6 trucchi per aumentare del 50% il tuo fatturato”;
  4. “come aumentare il fatturato: 5 metriche fondamentali”…
    …sono solo alcuni dei titoli più comuni rintracciabili sul web…

Una sfilza di case history di successo nelle quali si raccontano storie di imprenditori che in un anno hanno raddoppiato il fatturato e sono felici e contenti dei risultati raggiunti!

Dalla ristorazione, agli e-commerce a moltissimi altri settori!

Il mantra da rispettare è “Aumentare il fatturato”?

Ora, per forza di cose, è nel dna di un imprenditore il desiderio di aumentare il fatturato, perché spesso questo significa che la propria azienda sta crescendo e ampliando la propria quota di mercato.

Ma le vendite, i ricavi, sono sul serio l’indicatore di riferimento per capire se l’azienda va bene?

Una considerazione iniziale è che sarebbe interessante analizzare gli indicatori di riferimento che descrivono lo stato di rendimento di un business e utilizzano proprio i ricavi e l’utile netto per esprimere una valutazione.

Gli indicatori di riferimento per valutare lo stato di rendimento di un’azienda

Questi indicatori sono:

– il ROE (return on equity) – Risultato netto/Patrimonio netto: esprime la redditività complessiva dei mezzi propri investiti nell’azienda e fornisce un indicatore di confronto con investimenti alternativi;

CHIAVE DI LETTURA
SIGNIFICATO
Roe < 2%
Risultato non soddisfacente
2%< Roe < 6% Risultato non esaltante Roe > 6%
Risultato soddisfacente

– il ROS (return on sales) – Risultato operativo/Vendite: indice della capacità commerciale dell’azienda ed esprime il reddito medio generato a fronte di ogni unità di ricavo realizzata (redditività delle vendite).

CHIAVE DI LETTURA
SIGNIFICATO
Ros < 0%
Redditività dell’azienda fallimentare
0%< Ros < 2%
Redditività dell’azienda critica
2%< Ros < 13% Redditività dell’azienda soddisfacente Ros > 13%
Redditività dell’azienda molto soddisfacente

Ci sono però anche altre metriche da tenere in considerazione. Ad esempio, i costi fissi sono aumentati rispetto all’aumento dei ricavi e se sì, di quanto?

Per un incremento dei ricavi, che di fatto significa prendere quota di mercato, magari è stato necessario un investimento da parte dell’azienda che si può tradurre in aumento di:

– ammortamenti,
– costi del personale.

Il bilancio come metro per comprendere dinamiche e risultati di un’azienda

L’analisi dei dati di bilancio strutturata e approfondita aiuta a comprendere le dinamiche dei risultati in relazione alla strategia aziendale ed ai risultati che la società sta ottenendo.

Per fare un esempio si riportano di seguito i dati di bilancio di una PMI nel settore dei servizi digitali presi dal bilancio depositato presso la Camera di Commercio riclassificati secondo lo schema del Conto Economico a Valore Aggiunto.

Da questi dati si può osservare come:

– la società aumenta il fatturato;
– l’utile diminuisce;
– il Margine Operativo Lordo (Ebitda), il Margine Operativo Netto (Mon) e il Reddito Operativo (Ebit) sono negativi.

Un dato interessante è il costo del personale, un costo fisso come dicevamo. Interessante perché sembrerebbe che per generare l’aumento di fatturato, essendo una società di servizi, sia stato necessario l’assunzione di personale. L’aumento del costo però è stato meno che proporzionale all’aumento del fatturato. Infatti, percentualmente, il peso del costo del personale si è ridotto da un 51% del 2018 ad un 38% del 2019.

Anche i costi per servizi sono notevolmente aumentati, incrementando anche il loro peso percentuale sul fatturato. Dal 51% del 2018 al 59% del 2019.

In sostanza l’aumento dei ricavi non si è tradotto in redditività per l’azienda.

Fatturare va bene ma l’importante è “guadagnare”

I ricavi sono un dato fondamentale per capire l’andamento aziendale, ed anche quello di più immediata lettura dal bilancio, ma va interpretato alla luce di tutte le altre “variabili” per capire se è un fatturato di qualità o relativo a clienti non remunerativi, o se magari vi è un eccesso di costi.

Nell’esempio riportato, la società ha aumentato il fatturato ma ridotto l’utile.

Che fare?

In situazioni similari, per comprendere le ragioni delle dinamiche aziendali che hanno portato a questi risultati sarebbe necessario strutturare un piano di lavoro con la proprietà dell’azienda per aver accesso ad una quantità di informazioni maggiori al fine di capire perché le scelte prese si sono tradotte in dati economico-finanziari non soddisfacenti o se questo, invece, fa parte di una politica aziendale e di una strategia precisa.

Rimane il fatto che, ad un aumento dei ricavi, come dimostrato, non sempre corrisponde la redditività per un’azienda.

di Michele Avesani