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Storie di ordinaria intuizione

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Storie di ordinaria intuizione

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Come creare un’esperienza di scoperta usando le testimonianze dei nostri più fedeli e soddisfatti clienti.

Di recente ho avuto un’intuizione mentre stavo lavorando ad un processo di trasformazione digitale ed indipendenza digitale (indipendenza sia dell’azienda che da fornitori squalo, verticali, agenzie di servizi digitali a cui poco interessa la consapevolezza del cliente).

La capacità di attrazione di un prodotto/servizio può essere più vicina di quello che pensiamo!

Il cliente aveva un pool di consumatori (sia B2C che B2B) di altissima qualità e soprattutto “alto spendenti” (high ticket), ma non si era mai avvalso delle loro referenze. Ho così proposto di analizzarne insieme alcuni, scegliendo quelli più autorevoli e con più alto potenziale “ingaggiante”.

Tra questi abbiamo individuato un Console dell’Ambasciata italiana che si era dimostrato molto soddisfatto dei prodotti. Gli abbiamo chiesto di rilasciare una breve videostory per trasmettere la gioia che provava ogni volta che si fermava ad ammirare, in casa sua, il lavoro finito e consegnato, con l’obiettivo di farlo diventare un ambasciatore del brand.

La costruzione della testimonianza e la creazione di un’apposita sezione nel sito web dell’azienda

Ecco la bozza del copy proposto per aprire la testimonianza:

Conoscevate il Console dell’Ambasciata italiana all’estero che ha scoperto i prodotti della nostra azienda? Non solo ha apprezzato la loro qualità, il valore, e l’amore trasmesso dalla nostra arte, ma si è anche entusiasmato per il servizio eccezionale che abbiamo offerto.

Di conseguenza ho creato una landing page che facesse da supporto e, successivamente, da lancio ad una sezione del sito “Dicono di noi”, dove sarebbero state pubblicate le testimonianze degli “Ambassadors” del brand:

Noi, con la nostra azienda, abbiamo sempre avuto come obiettivo principale quello di fornire prodotti di alta qualità e servizi personalizzati ai nostri clienti. Ecco perché siamo molto orgogliosi della testimonianza del Console, che ha elogiato non solo la qualità dei nostri prodotti, ma anche il nostro impegno per la sua soddisfazione.
Il Console ha sottolineato come la nostra azienda sia stata in grado di offrire prodotti di alta qualità, ma anche di ascoltare le sue esigenze e di fornire un servizio personalizzato che ha superato le sue aspettative. Questo è il nostro obiettivo principale e siamo lieti di aver ricevuto il suo riconoscimento.
Siamo molto orgogliosi di avere clienti soddisfatti e ci impegneremo a continuare a fornire prodotti di alta qualità e servizi personalizzati. Siamo sicuri che la nostra esperienza e la nostra dedizione alla gratificazione del cliente renderanno anche voi entusiasti della nostra azienda e dei nostri prodotti.

Puntare quindi sulla soddisfazione del cliente

Essere un piccolo imprenditore può essere difficile, soprattutto quando si cerca di competere con le grandi aziende affermate nel mercato. Tuttavia, avere clienti soddisfatti che possano testimoniare la qualità dei prodotti e il valore che essi offrono, è un potenziale di brand identity e committment enorme. Ecco perché ritengo fondamentale che ad oggi, in un momento di discovery commerce sempre più imperante, gli imprenditori con le loro mPMI facciano testimoniare direttamente ai loro clienti quali sentimenti il prodotto gli ha suscitato, che valore gli ha trasmesso, e quanto amore provano ogni volta che usano i prodotti, li toccano, li guardano e li ascoltano.

Nel caso specifico sapevo che un ottimo punto di partenza sarebbe stato puntare su clienti alto spendenti, così da attirare target di clientela simili con la loro testimonianza. Se il Console era rimasto così soddisfatto dei nostri prodotti, e lo testimoniava a gran voce, la probabilità che questo trasmettesse la qualità ed il valore aggiunto intorno al prodotto era molto alta (grazie soprattutto alla diffusione di contenuto tramite soluzioni digitali).
La testimonianza era così positiva che ho deciso di utilizzarla per l’attività di marketing, inserendola nel sito web, sui social, nelle brochure ed in tutti i canali adatti.
Ho pensato ad una videostory, non solo del cliente, ma anche di sua moglie e dei suoi figli (ovviamente laddove il prodotto permettere di fornire esperienza condivisa), in modo da trasmettere contemporaneamente un messaggio a buyer personas con anagrafiche totalmente differenti.

Discovery Commerce

Questo è solamente una delle possibilità di quello che oggi viene chiamato “Discovery Commerce”, la scoperta di un prodotto che abbia valore.

Per adattarsi al modello di business del discovery commerce, le aziende possono adottare diverse strategie, tra cui:

  1. Utilizzare i social media per creare esperienze di scoperta dei prodotti: le aziende possono utilizzare i social media per pubblicare foto e video dei loro prodotti e creare una sorta di storytelling intorno al loro brand. Questo può suscitare la curiosità dei potenziali clienti e stimolare l’acquisto.
  2. Offrire campioni gratuiti o sconti: offrire campioni gratuiti o sconti ai potenziali clienti può essere un modo efficace per far conoscere i propri prodotti. Questo può incentivare l’acquisto e favorire la fidelizzazione dei clienti.
  3. Organizzare eventi e attività di marketing esperienziale: le aziende possono organizzare eventi e attività di marketing per far scoprire ai potenziali clienti i propri prodotti. Questo può creare un’atmosfera emozionale intorno al brand e aiutare a generare interesse.
  4. Utilizzare tecniche di personalizzazione e raccomandazione: le aziende possono utilizzare tecniche di personalizzazione e raccomandazione per offrire ai clienti una selezione di prodotti su misura. Questo può aiutarli a scoprire prodotti che potrebbero interessarli, stimolandone l’acquisto.
  5. Creare un’esperienza di acquisto semplice e intuitiva: le aziende possono creare un’esperienza di acquisto semplice e intuitiva per i propri clienti. Questo può aiutare a ridurre l’attrito durante il processo di acquisto e migliorare la probabilità che i clienti diventino clienti a lungo termine.

In ultima analisi, in visione del sempre più crescente paradigma del “Discovery Commerce”, le mPMI non possono sottrarsi dall’implementare nuove strategie di coinvolgimento dei clienti e potenziali clienti o stilare nuovi framework per profilare le buyer personas, in visione di un programma sostenibile a lungo termine.

L’obiettivo è di creare un’atmosfera emozionale intorno al brand e ai prodotti dell’azienda, in modo da aumentare la probabilità di generare clienti con un alto margine di fidelizzazione.

Filippo Colucci